L’ASILO NEL BOSCO

Io ed Irene arriviamo da Ina verso le dieci di sera, dopo esserci perse un paio di volte tra i boschi dell’appennino umbro. Lei ci introduce al progetto dell’asilo nel bosco mentre ci gustiamo un carciofo al vapore: l’asilo è un’associazione con una mission definita ma senza una sede precisa; 3 volte alla settimana i bambini si ritrovano a fare attività nella natura guidati da Ina e con il supporto di alcuni dei genitori a turno.

Chiacchieriamo un po’ e poi tutti a nanna, non senza un po’ di emo Continua a leggere

PENNABILLI è ROCKABILLY

Arrivo a Pennabilli per seguire un corso di serigrafia sui colori naturali tenuto da Davide del marchio Medulla. Apprezzo particolarmente la sua introduzione teorica alla serigrafia “low impact”: Davide sottolinea l’importanza di produrre delle stampe sostenibili a livello ambientale, soffermandosi sui danni sociali ed ambientali prodotti dalle compagnie di fast fashion come Zara, H&M, Primark, Forever21, Benetton, Sisley e molti altri.
Sentirlo parlare dei colori tossici utilizzati da queste aziende per tinture e stampe sui vestiti che indossiamo, della totale assenza di misure di sicurezza  e di salvaguardia ambientale nelle fabbriche del sud-est asiatico, oltre che delle misere paghe e delle condizioni inumane a cui sono sottoposti i lavoratori mi ricorda le motivazioni che mi hanno spinta a smettere di acquistare da queste compagnie.
Durante il corso scopro i fondamenti della serigrafia, ma sopratutto in quali stamperie i telai vengono impressionati con un regolare smaltimento delle sostanze inquinanti utilizzate per il processo e come i colori naturali possono sostituire quelli chimici normalmente utilizzati. Curcuma, clorofilla, lndaco e cocciniglia sono solo alcuni dei prodotti utilizzati per stampare sia su carta che su tessuto…vi lascio immaginare i profumi.
Finiamo la giornata con 3 stampe a testa e la voglia riprendere al più presto a stampare…la serigrafia low-impact crea dipendenza!
I giorni seguenti a Pennabilli passano tra corsi con i bambini ed attività per il museo naturalistico: Irene, una delle fondatrici dell’associazione chiocciola la casa del nomade che mi ospita, mi coinvolge nel corso di teatro per bambini, nel laboratorio di produzione di carta, nella giornata di panificazione e cucina vegani con Sara Papazzoni e nella creazione di schede grafiche sugli animali per il museo; ora abbiamo in previsione una gita all’asilo nel bosco di San Sepolcro e non vedo l’ora!
Durante la mia permanenza è impossibile non notare l’impronta creativa lasciata da Tonino Guerra nel paesaggio: il giardino dei frutti dimenticati, il museo diffuso, le graziose ceramiche sparse per tutto il centro riescono a dare al paesino medioevale un’atmosfera da fiaba.
Guardando il tramonto dalla croce realizzo la fortuna che mi sto concedendo di conoscere il mio paese e tutti i suoi luoghi stupendi, incontrando persone che ogni giorno lavorano per renderlo ancor più bello. E sorrido.